Statistiche dinamiche

Tasso di attività, occupazione e disoccupazione dal 1° trimestre 2018 all'ultimo trimestre disponibile delle regioni italiane, ripartizioni geografiche e Italia


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Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di lavoro
Elaborazione Settore Servizi digitali e integrazione dati. Ufficio regionale di statistica
Nota: A seguito dei cambiamenti importanti sulla Rilevazione delle Forze di lavoro nel 2021 (vedi Glossario), l'Istat nel 2022 ha diffuso le serie storiche ricostruite e definitive dei principali indicatori trimestrali regionali del mercato del lavoro dal I° trimestre 2018.
E' possibile consultare le statistiche dinamiche sul mercato del lavoro con le serie storiche dal 2010 al 2020 con la normativa precedente su https://servizi.toscana.it/RT/statistichedinamiche/mercato_lavoro_fino_al_2020/
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Per informazioni: statistica@regione.toscana.it
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Tasso di disoccupazione giovanile (15-24) per MASCHI E FEMMINE: anni 2018 - 2022
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Glossario

Rappresentazione della posizione occupazionale della popolazione residente
Disoccupati
Persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:
• hanno effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive;
• inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro (compresi i lavoratori stagionali che prevedono di rientrare al proprio lavoro).
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Forze di lavoro
Insieme delle persone occupate e disoccupate.
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Attivi
Persone che fanno parte delle forze di lavoro, ovvero le persone classificate come occupate o disoccupate.
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Inattivi
Persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero le persone non classificate come occupate o disoccupate. Gli inattivi si possono dividere in inattivi in età lavorativa (15-64 anni), che non hanno cercato lavoro nelle 4 settimane precedenti l’intervista perché ritengono di non riuscire a trovarne uno, e inattivi in età non lavorativa (minori di 15 e maggiori di 64 anni). Tra gli inattivi in età lavorativa oltre a chi non cerca lavoro e non è disponibile a lavorare ci sono le forze di lavoro potenziali (la componente degli inattivi più vicina al mercato del lavoro) formate dagli individui che non cercano attivamente un lavoro, ma sono disponibili a lavorare e le persone che cercano lavoro, ma non sono subito disponibili.
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Occupati
Persone tra 15 e 89 anni che nella settimana di riferimento:
• hanno svolto almeno un'ora di lavoro a fini di retribuzione o di profitto, compresi i coadiuvanti familiari non retribuiti;
• sono temporaneamente assenti dal lavoro perché in ferie, con orario flessibile (part time verticale, recupero ore, etc.), in malattia, in maternità/paternità obbligatoria, in formazione professionale retribuita dal datore di lavoro;
• sono in congedo parentale e ricevono e/o hanno diritto a un reddito o a prestazioni legate al lavoro, indipendentemente dalla durata dell'assenza;
• sono assenti perché lavoratori stagionali durante la bassa stagione, ma continuano a svolgere regolarmente mansioni e compiti necessari al proseguimento dell'attività (ad esempio per la manutenzione degli impianti) escluso l'adempimento di obblighi legali o amministrativi e le attività relative al pagamento delle tasse;
• sono temporaneamente assenti per altri motivi (es. lavoratori in Cassa integrazione guadagni – erogazione gestita dall’Inps di un’indennità sostitutiva della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario - o lavoratori autonomi anche se l'attività è solo momentaneamente sospesa) e la durata prevista dell'assenza è pari o inferiore a tre mesi.
Le precedenti condizioni prescindono dalla sottoscrizione di un contratto di lavoro e gli occupati stimati attraverso l’indagine campionaria sulle Forze di lavoro comprendono pertanto anche forme di lavoro irregolare. Non sono inclusi tra gli occupati i lavoratori volontari, i tirocinanti non retribuiti e le persone coinvolte in altre forme di lavoro e le persone che svolgono attività di produzione per uso proprio, come definito nella 19a Risoluzione della Conferenza internazionale degli statistici del lavoro (ICLS), adottata l’11 ottobre 2013.
Rispetto alla precedente rilevazione, le differenze si concentrano su tre principali aspetti:
• i lavoratori in Cassa integrazione guadagni (Cig) non sono considerati occupati se l’assenza supera i 3 mesi;
• i lavoratori in congedo parentale sono classificati come occupati anche se l’assenza supera i 3 mesi e la retribuzione è inferiore al 50%;
• i lavoratori autonomi non sono considerati occupati se l’assenza supera i 3 mesi, anche se l’attività è solo momentaneamente sospesa.
In sintesi, la durata dell’assenza dal lavoro (più o meno di 3 mesi) diviene il criterio prevalente per definire la condizione di occupato, mentre il tasso di disoccupazione giovanile solo annualmente.
Ripartizioni geografiche:

costituiscono una suddivisione geografica del territorio nazionale così articolate:

Nord
-Nord-ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia;
-Nord-est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna;
Centro
-Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
Mezzogiorno
-Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (Sud);
-Sicilia, Sardegna (Isole).
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Tasso di attività (15-64)
Rapporto percentuale tra gli attivi e la corrispondente popolazione di riferimento.
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Tasso di occupazione (15-64)
Rapporto percentuale tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.
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Tasso di disoccupazione (15-74)
Rapporto percentuale tra i disoccupati e le corrispondenti forze di lavoro.
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Tasso di disoccupazione giovanile (15-24)
Rapporto percentuale tra i disoccupati e le corrispondenti forze di lavoro nella popolazione di riferimento 15-24 anni.
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Variazione congiunturale
Variazione percentuale rispetto al mese o periodo immediatamente precedente.
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Variazione tendenziale
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell’anno precedente.
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Nota sulla rilevazione:
Nel corso del 2021, la Rilevazione sulle forze di lavoro ha subìto due cambiamenti importanti:
• l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2021 del Regolamento europeo (UE) 2019/1700 che ha comportato modifiche definitorie, in particolare sulla definizione di occupato e di questionario per migliorare il grado di armonizzazione delle statistiche prodotte dai diversi Paesi dell’Unione Europea;
• l’introduzione delle nuove stime della popolazione di individui e famiglie desunte dal Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
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Nota sui tassi:
Per le regioni i tassi di attività, occupazione e disoccupazione vengono diffusi trimestralmente, mentre il tasso di disoccupazione giovanile annualmente
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