Statistiche dinamiche
Titolo applicazione
Analisi della fecondità
Indicatori di fecondità: serie storiche 2000-2018
Tassi di fecondità totale: serie storiche 2000-2018
Tassi di fecondità specifici: serie storiche 2000-2018
Analisi multivariata indicatori fecondità
Nota metodologica
Glossario
Seleziona
Anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Scarico dati
(1) Il dato è disponibile a partire dal 2001
(2) Il dato è disponibile a partire dal 2002
Fonte: elaborazioni Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della conoscenza. Ufficio Regionale di Statistica su dati I.Stat
Seleziona
Primo Territorio
Italia
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Secondo Territorio
Italia
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Indicatore scelto
Tasso di fecondita' totale
Tasso di fecondita' per cittadinanza della madre
Eta' media genitori nascita figli
Nota alla lettura dei dati:
Nei grafici si riportano 4 curve: due si riferiscono sempre al confronto fra due regioni scelte dall’utente (la prima regione scelta è di colore rosso, la seconda di colore blu), mentre le altre due riportano quelle regioni per le quali il valore dell’indicatore assume valore minimo e massimo riferito all’ultimo anno della serie storica.
Fonte: elaborazioni Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della conoscenza. Ufficio Regionale di Statistica su dati I.Stat
Seleziona
Primo Territorio
Italia
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Secondo Territorio
Italia
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Primo anno scelto
Secondo anno scelto
Nota alla lettura dei dati:
La linea verticale individua l'eta' modale della madre alla nascita dei figli. Nel caso in cui l'eta' modale coincida nei due territori confrontati avremo un'unica linea verticale
Fonte: elaborazioni Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della conoscenza. Ufficio Regionale di Statistica su dati I.Stat
Anno scelto
Seleziona il metodo di raggruppamento:
legame medio
legame singolo
legame completo
metodo di Ward
Seleziona il numero di gruppi:
Nota alla lettura dei dati:
Primo grafico: Il primo grafico (dendrogramma) mostra un processo di raggruppamento delle regioni in base alla loro somiglianza sull’insieme dei valori dei 5 indicatori. Le Regioni molto simili sono quelle che si aggregano ai primi passi dell’algoritmo, mentre le altre che si trovano a distanze crescenti continuano ad aggregarsi ma formano gruppi sempre meno similari. Il dendogramma serve a capire quanti e quali gruppi di Regioni può aver senso prendere in considerazione.
Secondo grafico: Con il secondo grafico, invece, si cerca di capire per quali dei 5 indicatori considerati si caratterizzano i suddetti gruppi di Regioni. I cinque indicatori sono rappresentati nel grafico dalle cinque frecce; regioni o gruppi di regioni prossime al centro (punto 0,0) presentano valori degli indicatori vicini ai valori medi, regioni o gruppi di regioni distanti dal centro si caratterizzano per valori elevati degli indicatori rappresentati dalle frecce. La bontà della rappresentazione del fenomeno multivariato su un piano bidimensionale è quantificata dalla percentuale di variabilità spiegata dai due assi (I° componente , II° componente), che complessivamente raggiunge circa il 90% per tutti gli anni considerati.
Un esempio di lettura: Nel tempo la situazione può cambiare: un aspetto rilevante di questa evoluzione è dato da comportamento dei due indicatori: Tasso di fecondità delle donne straniere e Tasso di fecondità delle donne italiane che all’inizio del periodo considerato si presentano ben diversi (quasi ortogonali), mentre alla fine del periodo piuttosto simili (quasi paralleli). Questo indica che nel tempo il comportamento delle donne straniero si sta avvicinando a quello delle italiane. Una costante dell’intero periodo, anche se piuttosto ovvia, è la relazione fra tassi di fecondità ed età dei genitori, indicatori che vanno in direzione quasi opposta: segnalando che nelle regioni con età elevata dei genitori al parto diminuiscono i tassi di fecondità.
Fonte: elaborazioni Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della conoscenza. Ufficio Regionale di Statistica su dati I.Stat
________